Il tema 2018 sarà "SOCIETÀ 4.0 - futuro e rivoluzione digitale", quella in cui stiamo entrando proprio adesso, basata su una vera e propria rivoluzione informatica, che parte dall'enorme diffusione che stanno avendo i dati e i prodotti digitali che li processano. La società sta mutando di conseguenza: il mondo del lavoro integra sempre più le nuove tecnologie intelligenti prodotte dall'innovazione, l'industria si rivolge all'automazione smart, l'economia, l'amministrazione della società, la tutela dell'ambiente, la medicina, l'informazione stanno cambiando nei modi e nei contenuti con l'incedere delle nuove tecnologie. I cittadini, immersi in questa nuova rete che integra infrastrutture, dispositivi, dati e persone, dovranno quindi sviluppare competenze che possano consentire loro di essere inclusi e di comprendere in maniera critica il nuovo mondo che si sta costruendo.
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Pronti a partire per seguire i percorsi della Scienza? L’edizione 2017 del Pozzo di Scienza traccerà infatti una serie di itinerari per seguire la filiera di oggetti, materiali, ricerche e idee che ritroviamo comunemente nella nostra vita, andando dietro le quinte del mondo per esplorare i luoghi misteriosi che producono e processano ciò che costituisce il nostro quotidiano. Ma il viaggio può essere anche nel tempo, per capire che il passato ha molto da insegnare al presente: stiamo, ad esempio, assistendo ad un recupero di materiali "antichi" nei manufatti di oggi, ma anche ad una ripresa delle sensibilità del passato, quando, in armonia con i cicli della natura, l’uomo aveva già inventato l'economia circolare, la sostenibilità, la lotta allo spreco. E il percorso infine, può essere anche il viaggio responsabile, come quello disegnato dal Turismo Sostenibile, a cui l’ONU ha dedicato tutto l’anno 2017. Alla fine del percorso si potrà svelare la mappa dei sentieri, per scoprire che gli itinerari migliori sono quelli circolari e che, per affrontare le sfide che ci aspettano, i viaggi è meglio farli in compagnia: una lezione che abbiamo imparato esattamente 20 anni fa, a Rio, con il primo Summit internazionale sul futuro del pianeta
X EDIZIONE 2016
GLOBAL LAB
Cervelli al lavoro per cambiare il mondo
Un pozzo di scienza compie 10 anni! Dal 22 febbraio al 20 aprile 2016 l'evento di divulgazione scientifica e ambientale dedicato alle scuole superiori dell'Emilia-Romagna festeggia insieme a studenti e insegnanti con un'edizione interamente dedicata al potere rivoluzionario delle idee.
Le urgenze ambientali, energetiche ed economiche rappresentano oggi le sfide più grandi per gli scienziati di tutto il mondo. Perché obbligano a guardare alle risorse (acqua, energia, ambiente, società) con occhi diversi, perché impongono la scelta di nuovi modelli di gestione, perché propongono la visione del pianeta come bene comune e non come una sorgente da sfruttare senza criteri.
GLOBAL LAB rappresenta un'occasione per approfondire le idee più innovative sulla gestione delle risorse, citando i più arditi e visionari case history internazionali nel campo della ricerca energetica, idrica e ambientale. Ma anche, per la prima volta, un modo per raccontare il rapporto tra economia e società, etica e denaro e analizzare il potere rivoluzionario della collaborazione. Nuovi modi di vivere, nuovi modi di consumare, nuove priorità, nuovi valori personali e comunitari, nuove micro e macro-economieper tracciare insieme la rotta verso un nuovo destino globale.
Laboratori hands-on
Nicole Ticchi
Fonte di luce e calore utile per la vita ma anche fonte di pericolo e distruzione: che avvenga nel Sole, in un motore a scoppio o nelle viscere della Terra, il fuoco nasce da una reazione chimica che sprigiona energia. Quali caratteristiche devono avere dispositivi come pannelli fotovoltaici e pompe geotermiche per poterla sfruttare al massimo? Viaggio tra le reazioni “addomesticate” con le quali rispondere alle crescenti esigenze dell'umanità, in un'ottica sempre più sostenibile.
Esperimenti proposti:
Idro dipendenti
La desertificazione, lo scioglimento dei ghiacci e l'innalzarsi degli oceani danno la misura di come l'acqua stia modificando la sua distribuzione nei "serbatoi" che la contengono. Ma il suo ciclo durerà in eterno? Alla scoperta della molecola più abbondante sulla superficie terrestre, dei suoi molteplici utilizzi e passaggi di stato, per riflettere sulla nostra impronta idrica e su modi alternativi per sfruttare energia e proprietà dell'acqua senza comprometterne la qualità e la distribuzione. Il laboratorio ha inizio con una riflessione generale sullo stato della Terra in termini di risorse idriche: come si distribuiscono sul pianeta, dove c'è tanta acqua, dove ce n'è poca.
L'aria è una miscela invisibile di elementi della quale capita di non accorgersi finché non viene a mancare o non soffia tra i rami degli alberi. Eppure è necessaria all'uomo, per respirare ma anche per accendere fuochi, far volare aerei, produrre elettricità e veicolare comunicazioni. Il suo rimescolamento su scala planetaria favorisce anche la diffusione di inquinanti, pollini e virus, rendendo l'aria l'elemento che più di ogni altro ci pone ."tutti sotto lo stesso cielo" Il laboratorio ha inizio con una riflessione generale sullo stato dell'atmosfera che circonda la Terra: quali sono le cause dell'inquinamento dell'aria che respiriamo, come ridurle e stimarle.
Esperimenti proposti:
A concludere le giornate di UN POZZO DI SCIENZA presso ITC Serra di Cesena
INCONTRO CON:
Realizzare uno sviluppo sostenibile del settore della pesca che riesca "a soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni" (Wced 1987, Our Common Future. World Conference on Environment and Development, Oxford University Press) significa gestire la pesca in modo da mantenere inalterate tutte quelle funzioni ambientali che, a loro volta, contribuiscano al benessere umano ed assicurino la sopravvivenza dell'attività, garantendo l'integrità degli ecosistemi interessati. I principi alla base di una pesca sostenibile, ispirati al Codice di condotta per una pesca responsabile della Fao e, più in generale, all'approccio precauzionale, consistono, quindi, nell'assicurare che le capacità produttive e la biodiversità degli ecosistemi siano mantenute ad un livello elevato e non siano sacrificate in favore di interessi a breve termine. L'obiettivo del presente studio è quello di mettere in luce le caratteristiche del Codice Fao e del relativo Codice europeo di buone pratiche per una pesca sostenibile e responsabile dal punto di vista dell'applicabilità all'azienda ittica. Nello specifico si tenterà di far emergere quale applicabilità ha il Codice per l'Italia e, in particolare, presso le marinerie che operano sulla costa emiliano-romagnola.
Categoria: Attività e didattica | Data di pubblicazione: 20/03/2018 |
Sottocategoria: Progetti | Data ultima modifica: 05/11/2018 09:46:38 |
Inserita da agrazioso | Visualizzazioni: 2907 |
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