|
|
Renato Serra fu uno degli intellettuali di punta dell’Italia di Croce e Giolitti; fu anche una delle voci più limpide della critica letteraria del Novecento. La sua coscienza, il suo stile, la sua capacità di analisi ne hanno fatto un modello assoluto di modernità.
La casa natale di Renato Serra è museo e, dal 2008, anno in cui il Comune di Cesena ha deciso di dare al suo illustre concittadino un luogo dedicato alla sua memoria, è sede operativa della Fondazione Serra, un ente culturale senza scopo di lucro nato nel 2005.
La casa presenta un ingresso che attraverso un androne porta ad un cortile, ancora oggi tenuto a giardino, su cui si affacciavano i locali di servizio; una scala conduce al piano superiore, le cui stanze sono tutte allestite secondo un tema: il vestibolo, con in mostra una cassapanca, uno degli oggetti originali della casa; una stanza centrale, in cui gli oggetti esposti sono legati dalla tematica del paesaggio, con le vedute di Cesena; un salotto, con pareti a righe e cimeli che tracciano il passaggio dal Rinascimento alla Prima Guerra; un secondo salotto in cui una teca mostra cartoline autografe, testi di Serra e dedicati a Serra; la vecchia sala da pranzo; la veranda, ora divenuta una gipsoteca, in cui si raccolgono i busti di illustri cesenati; lo studio privato di Serra, una piccola camera in cui si conserva la scrivania del letterato.I gessi, i dipinti, i disegni e le incisioni che si dispiegano lungo le stanze, sono opere di artisti cesenati, romagnoli e italiani tra i più significativi dell'Ottocento e del Novecento.
Attraverso questi dipinti, incisioni, fotografie e sculture in stanze e gallerie dai colori suggestivi, viene offerto al visitatore un percorso attraverso le memorie non solo dell’esistenza di Serra, ma anche della vita artistica e culturale di Cesena a cavallo fra l’Ottocento e il Novecento. Tra i ricordi e i cimeli si segnala anche la divisa militare con cui Serra morì sul fronte del Pogdora (Gorizia) nella Prima guerra Mondiale e alcuni effetti personali riconsegnati alla madre dopo la morte eroica, come gli stivali indossati in battaglia che recano ancora tracce di fango della trincea.
IL NOSTRO VIDEO
FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, - www.faiscuola.it - scuola@fondoambiente.it
|
|